Nel 1801 cominciò a funzionare a Fiumelatte, presso Varenna, una fabbrica di vetri. L’impianto di questa industria si collega alla scoperta di cave di arena silicea nel territorio e all’intraprendenza di Bernardo Venini. Non si tratta di un’impresa isolata, tutta la fascia dei Laghi prealpini vede infatti sul finire del XVIII secolo e all’inizio del secolo successivo il sorgere di impianti per la produzione di lastre di vetro da finestra e bottiglie. La storia di queste fabbriche, che sono vissute con diverse vicende fino all’industrializzazione degli inizi del ‘900, è stata però a lungo ignorata, e solo ora vanno riemergendo da ricerche d’archivio e sul territorio le figure affascinanti di imprenditori pionieri, insieme alle cronache di un tempo in cui il lavoro era estremamente duro, e alle storie private dei lavoratori e delle loro prime lotte per ottenere condizioni migliori di lavoro.
L’importanza dell’industria del vetro nel territorio emersa da una prima indagine sulle fabbriche di Porlezza e di Fiumelatte e la straordinaria circolazione di uomini e merci legati a questa produzione in tutta Europa, hanno stimolato una più ampia ricostruzione, che si incentra soprattutto sulla famiglia Venini. Costoro, dopo la chiusura della vetreria di Fiumelatte, nel 1844, continuarono ad avere interessi in altre fabbriche: a Tione nelle Giudicarie, con Giuseppe Venini , tra il 1848 e il 1864; nella Società Venini, Campioni e Polti, con sede a Torino e fabbriche a Garessio, Intra e Crevola; e nel commercio del vetro. Discendente della famiglia varennese è anche Paolo Venini, che da Milano si trasferirà nel 1921 a Venezia per dare origine alla “Vetri soffiati muranesi Cappellin, Venini e C.” e il cui nome oggi tutti associamo al vetro artistico muranese.
L’indagine illustra anche il fenomeno della manodopera migrante, testimoniato dalla presenza di numerosi vetrai – i maestri soffiatori appartenevano ad una categoria altamente specializzata e spesso nomade in relazione ai ritmi stagionali della produzione – provenienti dal Centro Europa, e in particolare dall’Alsazia e dalla Foresta Nera.

Il volume, patrocinato dal Comitato Nazionale Italiano AIHV, è stato pubblicato dall’Associazione Luigi Scanagatta di Varenna. http://www.associazionescanagatta.it/

Storie di Vetro – locandina Villa Monastero aggiornata